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MY LITTLE LOVELY TALE di Nicola Simone Cisternino (Italia)

28 Aprile ore 19:00 (30')

Questo spettacolo fa parte di ConFormazioni Experience ed è possibile assistervi gratuitamente nelle sedi Teatro Sala Moliere di Pozzuoli (NA), il T.Off di Cagliari e la Sede dell’AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla di Torino. Lo spettacolo verrà trasmesso in streaming in data 28 Aprile alle ore 19.

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di e con Nicola Simone Cisternino | assistente alla drammaturgia Elena Giannotti | ambienti sonori Spartaco Cortesi | light designer Massimiliani Calvetti | produzione Twain Centro di Produzione Danza | sostegno alla produzione Movimento Danza - organismo di promozione nazionale, C.L.A.P.Spettacolodalvivo  | con il supporto di Cango centro nazionale di produzione, Atelier delle arti, Company blu danza  | Commissionato da Italian Cultural Institute in partnership con The Place London

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Racconto e gioco solitario. Un mondo fatto di metafore.

La performance si basa sul processo creativo della percezione, sulla fuga costante che svolge la mente dal vuoto. Le esperienze da noi vissute infatti creano i nostri modelli mentali che a loro volta completano le nostre visioni parziali, riempiendo il vuoto, donandogli senso ed evocando sensazioni vivide. Questo è ciò che definiamo immaginazione.

Un solo corpo in scena, uno spazio per quanto possibile neutrale, un luogo dedicato alle lettere, la traccia soffusa di un racconto, la metamorfosi di Narciso.

La performance nasce dalla condivisione di gesto e scrittura nello spazio vuoto. Il gesto per aprire la percezione ad infiniti significati. La scrittura, apparentemente chiarificatrice, per accompagnare lo spettatore in questo labirinto di sensi, indicando differenti possibilità alla sua vista, alla memoria ed infine alla trasformazione. Lo spazio ed il tempo diverranno elastici, modificandosi costantemente in funzione delle motivazioni e delle emozioni legati alla propria personale interpretazione del luogo. La composizione tratta d’ identità nella richiesta di riconoscersi continuamente nel ruolo di Testimoni, partecipanti attivi, invitati a scrivere la propria narrazione disegnando i ponti che valichino quel vuoto

Concorde alla natura dello spettacolo, è stata una forte riprova della struttura osservare come essa goda della possibilità di esecuzione in spazi non convenzionali che ne accentuano la forza di stimolare l’immaginazione.

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