In un incontro di corpi che sfidano il tempo, questo passo a due esplora la tensione tra il rigore delle danze barocche e l’energia del movimento contemporaneo. I due danzatori si muovono, evocando il linguaggio classico della corte barocca, ma con un’intensità emotiva che stravolge la tradizione. Ogni gesto, pur ispirato ai codici estetici del passato, è permeato dalla forza espressiva di un corpo contemporaneo, le linee e i legami di coppia si scompongono e ricompongono in una danza fluida. La musica barocca, con le sue melodie intricate, diventa il motore di un dialogo continuo e inaspettato, dove la bellezza dell'ordine e la potenza del caos si intrecciano. Il passo a due non è solo un incontro fisico, ma un'interpretazione emotiva, in cui il desiderio di comunicare emozioni si fa tangibile. Un continuo alternarsi di distacco e vicinanza, di controllo e abbandono, rende la pièce una metafora della ricerca di equilibrio tra il passato e il presente, la tradizione e la modernità.